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Con Don Piero si allargano gli orizzonti di Abitare i luoghi

Scritto da Sansalvomare

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Con Don Piero si allargano gli orizzonti  di Abitare i luoghi

AVEZZANO | Sulla strada di Abitare i Luoghi, martedì 31 ottobre scorso c'è stata una duplice apertura: una spaziale, con l'ingresso nel progetto di alcune scuole della Marsica; una spirituale e intellettuale con il saluto di Monsignor Pietro Santoro, vescovo dei Marsi,

e cioè il nostro don Piero, che in quel territorio si è spostato da ormai 10 anni.
In apertura del suo intervento, egli ha tenuto a specificare che la sua nomina a vescovo non ha riguardato solo Avezzano, ma tutta la Marsica,
e che quindi si sente padre non di una città ma di "un popolo, di una terra". Ha dunque accolto con favore una iniziativa che ha il pregio di rimettere i ragazzi in contatto con i propri luoghi e con quelli di loro coetanei attraverso i gemellaggi.
E attraverso il viaggio si ritrova e si rinnova la storia, l'appartenenza. I posti hanno bisogno di essere visti, guardati, di essere riconosciuti
nelle loro peculiarità, per non perderle. A questo proposito don Piero cita Elie Wiesel, Premio Nobel per la Pace e grande narratore della shoah: "Il Tentatore prende agli esseri ciò che hanno di più prezioso. Agli uni, ruba il cuore. Agli altri, lo sguardo."
(Elie Wiesel, "L'oblio", Bompiani 2007). Riportare allora i ragazzi a guardare, per ridare identità ai luoghi e per ridare identità ai ragazzi. Distogliere lo sguardo dallo specchio su cui per troppo tempo si è soffermato e riportarlo nel mondo, "su chi è
accanto e sulla terra che abitiamo": questa la finalità dell'operazione didattica del viaggio.
Riaccendere uno sguardo che sia puro e profondo ci farà riscoprire luoghi noti e abituali come se non li avessimo mai visti e ci farà conoscere
cose vicine ma che abbiamo a lungo trascurato. "Il luogo non è soltanto dove io abito. ma anche dove io devo essere abitato". E non solo: questa riattivazione dello sguardo deve avvenire anche attraverso gli altri, il contatto con altri ragazzi ed altri contesti.
Le idee di monsignor Santoro sono state accolte con molto calore da tutta la platea, ed i direttori scolastici intervenuti hanno dato la loro adesione
favorendo l'ingresso dei ragazzi di Avezzano e dintorni al progetto e della Marsica in un circuito di visite che metterà in risalto la sua ricchezza ed il suo splendore

Silvia Di Virgilio