Editoriali

pungolo

I Castaldo ed i pungoli sempre ci saranno: non si piegheranno mai !

SAN SALVO | Ciò che sto per scrivere è molto serio e riguarda il funzionamento democratico delle Istituzioni locali e della nostra città. Può anche non interessare

a molta gente. A me basta, tuttavia, che interessi almeno a quei pochi che l’anno prossimo manderemo a governare il Comune di San Salvo (ovvero il centrodestra, il centrosinistra o le cinque stelle…li ho messi in ordine alfabetico, così nessuno può pensare male).

Cinque – sei anni fa Antonio Castaldo venne a sapere che ad una dirigente di un prestatore d’opera del Comune era stato aumentato improvvisamente e lautamente lo stipendio. Egli lo disse (da consigliere comunale) ad una sua collega, che telefonò a me. E venne fuori prima lo scoop, poi un bel dossier fino ad arrivare alla presidenza di una Commissione affidata ad uno della minoranza ed ad una inchiesta interna che convalidò i dubbi dell’opposizione di allora.

Qualche giorno fa Antonio Castaldo ha saputo che è sorto un problema su un lavoro pubblico. Lo ha scritto facebook (non è più consigliere comunale, quindi le sue battaglie ora le fa in rete). Ne è venuto fuori un piccolo scoop, perché io l’ ho rilanciato. Cinque – sei anni fa ciò che aveva saputo e reso pubblico Castaldo fece inviperire l’ Amministrazione in carica. Oggi ciò che ha saputo e reso pubblico lo stesso Castaldo ha fatto inviperire l’ Amministrazione in carica. Il dettaglio (ma conta poco) è che le Amministrazioni in carica non sono le stesse. Eppure hanno reagito allo stesso modo: ha dato loro fastidio la “fuga di notizie”. Perché ? Cosa c’era da tenere nascosto cinque – sei anni fa ? Perché l’opinione pubblica non doveva sapere allora dell’ aumento di stipendio ? Mica era illegale ? Forse non era politically correct e non faceva fare bella figura all’Amministrazione del tempo ? Cosa c’è da tenere nascosto oggi ? Cos’è che la gente, tramite facebook, non deve sapere sulla scuola media ? Che qualcosa nella procedura non ha funzionato ? Mica il problema è nato per la cattiva fede di qualcuno? E mica si tratta di un illecito ? Forse non è politically correct e non fa fare bella figura all’Amministrazione in carica ?

Due motivi spiegano le reazioni infastidite di fronte alle “fughe di notizia”, sia pure innocue, di cinque- sei anni fa e di oggi: la smania del potere (temporaneo) di dimostrare che tutto è perfetto e che non si sbaglia mai, neanche per buona fede; la smania di controllare assessori, consiglieri, dirigenti e funzionari, il cui silenzio è scambiato per affidabilità, fedeltà ed appartenenza. Il potere (temporaneo) non riesce a comprendere che, invece, assessori, consiglieri, dirigenti e funzionari non sono irrigimentabili e che se parlano fuori è perché vogliono sentirsi partecipi o vogliono sottolineare un dissenso che non è stato possibile esprimere a chi di dovere.

In pratica, più si dice “Taci, il nemico ascolta !” e peggio è. Sarebbe più proficuo sul piano amministrativo (oltre che su quello democratico) dare libero sfogo alle opinioni di tutti e rendere trasparente il dibattito. Per esempio: sappiamo che è in discussione un Regolamento (ritenuto penalizzante per taluni esercizi pubblici). E che ci vuole ad aprire un confronto serio per vedere se è il caso di portarlo in Consiglio ? C’è bisogno di convocare- blindare una maggioranza su questo ? A che è servito tenere segreti a (quasi) tutti i consiglieri comunali i due licenziamenti, se poi si è dovuto fare marcia indietro su un segreto d’ufficio non previsto dall’ordinamento?

E’ perfettamente inutile pensare di tappare la bocca agli uomini liberi, perché tra costoro un Castaldo ci sarà sempre. E’ altrettanto inutile pensare di censurare la stampa, perché qualche Pungolo emergerà sempre. Ed ecco, quindi, il consiglio rivolto a coloro che manderemo a governare l’anno prossimo (ovvero il centrodestra, il centrosinistra o le cinque stelle…li ho rimessi in ordine alfabetico, così nessuno può pensare male): non siate smaniosi di avere il controllo maniacale sui vostri collaboratori (politici o tecnici). Ci sarà sempre qualcuno che parlerà. Ci sarà sempre qualcuno che scriverà su un tazebao o su facebook. Ci sarà sempre qualcuno che vi pungolerà. Chiamateli pettegoli, voccapirt, inaffidabili, ma qualcuno che sfugge al vostro supposto controllo maniacale c’è sempre stato e sempre ci sarà. Vi conviene ritenere il dissenso (anche quello interno) una ricchezza della democrazia. Create voi stessi, candidati a governare, un’ Amministrazione trasparente…tanto se non la fate voi, la renderanno tale i Castaldo ed i Pungoli p.t.

Ods

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