Editoriali

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Domani a San Salvo festa di San Sebastiano patrono dei muratori e dei vigili urbani

SAN SALVO | Stasera si canta:” “Vicìne a na cerche l’hanne legàte, cingue frecce iànne tirate” San Sebastiano era un santo romano, di origine francese, venerato come martire

dalla chiesa cattolica e dalla chiesa cristiano ortodossa. Questa sera a San Salvo vigilia di San Sebastiano, patrono della polmonite, dei muratori e della polizia urbana, comitive di cantori sfileranno nel centro della città e nei rioni, inneggiando al santo con canti di questua. “San Sebastiano giovanotto, per la fede lui è morto, vicino ad una quercia l’ hanno legato, cinque frecce gli hanno tirato”. Le origini di questa tradizione si perdono nei secoli. Nei tempi passati erano i gruppi composti da soli muratori a cantare " Lu Santesabbastiène”. Oltre al canto tradizionale, i muratori improvvisavano stornellate: ” Pùzze cascà da na scàle di sessànda pìre e vulésse ca la mia bbelle m’ ariccùiesse”. (Possa io cadere da una scala con 60 pioli e che fosse la mia ragazza ad accogliermi tra le braccia). Dopo l’esibizione in piazza, le compagnie di cantori si sparpaglieranno per i rioni della città per fare incetta di salsicce e ventricine. Domani sarà celebrata una Santa Messa in onore del Santo.

Michele Molino