Editoriali

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Marisi, che passione

VASTO | Forse non è un caso che per aprire la campagna elettorale “Liberi e uguali” abbia scelto “Vineria, che passione”. Nomen, omen avrebbero detto gli antichi romani. Il nome, la cosa. Il nome del locale scelto indica il senso della cosa che apre la campagna elettorale.

Cioè la cosa rosa, il soggetto politico nato dall’unione tra Articolo 1 e Sinistra Italiana, che appunto gronda di passione. La stessa che si rileva dalle parole del candidato uninominale alla Camera Giuseppe Marisi, che, per presentare la sua candidatura (con quella del capolista al Senato Fabio Ranieri e della candidata alla Camera Francesca Licenziato), ha organizzato un aperitivo a Corso De Parma a Vasto nel pomeriggio di domenica 11 febbraio. E l’aperitivo, gradevole vino bianco e rosso ovviamente, è andato bene: nel senso che militanti e potenziali elettori di “Liberi e uguali” sono arrivati da tutto il territorio ed hanno riempito il locale. C’erano i vastesi, capitanati dal vice sindaco Cianci, c’erano i sansalvesi, amici dell’ ex deputato Mariotti, c’erano i celenzani con Morena Serafini, c’erano i roccolani con Nino Orlando venuto addirittura da Pescara, eppoi Ernesto Sciascia ex sindaco di Monteodorisio, Silvano Mario Bruno, oriundo sansalvese, attivo sui social almeno quanto il segretario del Pd... a proposito, non è sfuggita la presenza del deputato democratico uscente Maria Amato. La quale, dopo aver diligentemente ascoltato i tre appassionati candidati, ha precisato al sottoscritto di essere presente perché invitata e perché quel che accade a sinistra le sta a cuore, ma che, soprattutto, ad incuriosirla è il senso profondo di quel liberi ed uguali, in cui si vede il senso più ampio di pari opportunità.

                                                                                                                                                                            Ods

Ps. E’ auspicabile che la passione di tanti militanti che hanno abbracciato questo nuovo progetto politico per “salvare” la presenza della sinistra in Italia non venga delusa dal risultato elettorale, oggettivamente  insidiato dalle diretta concorrenza delle 5 Stelle, di Potere al Popolo e del Partito comunista di Marco Rizzo. Forze, queste ultime, che, se devono criticare il Pd lo possono fare ben più di LeU, che dello stesso è ancora alleato in molte realtà locali.

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