Editoriali

lettera vincitori concorso

La lettera coi nomi dei vincitori del concorso

Non so se anche gli altri colleghi l' abbiano ricevuta. Sta di fatto che il 14 novembre scorso mi è stata spedita da Ancona una missiva, che solo ieri ho trovato nella mia cassetta delle lettere, perché - lo confesso - non sempre ci guardo, preferendo scrivere e ricevere posta... elettronica.

Ma veniamo al dunque. Un signore con un nome sansalvese, che dice di risiedere a San Salvo (anche se non sono convinto che siano veri il nome e la via), mi informa di una circostanza che riguarda un concorso pubblico comunale. Nel quale - a suo dire - avrebbe vinto uno (di cui ovviamente non faccio il nome) interinale da un decennio, che avrebbe avuto il "privilegio" di farsi correggere il compito da un suo superiore, nominato membro della commissione di concorso. La qual cosa avrebbe consentito alla esaminatrice di riconoscere la grafia ed il modo di esprimersi dell' esaminato. E con ciò - a giudizio dell' informatore - sarebbe andata a farsi friggere la cautela prevista nella procedura concorsuale, in cui il nome del concorrente viene abbinato all'elaborato dopo la prova (con codice a barra in busta chiusa), allo scopo di evitare che il membro della Commissione possa sapere chi ha fatto il compito. Nel caso del concorrente (vincitore - già interinale da un decennio) non ci sarebbe stato anonimato per la "consuetudine di lavoro" col superiore-commissario. Inoltre, c'è da dire che la premessa riprende integralmente il comunicato con cui l' Amministrazione aveva commentato la sentenza che l' aveva visto soccombere contro un dipendente comunale, riammesso dal giudice dopo essere stato licenziato dal segretario. Da come è scritta la premessa e da come vengono raccontate le procedure concorsuali, il mio informatore sembra molto addentro alle cose di Palazzo. Anzi è così informato da "anticipare" che starebbero per essere "accontentati" con assunzioni a tempo indeterminato due altri interinali, indicati addirittura con nome e cognome e definiti collaboratori politici. Ieri, dopo tanto tempo, sono tornato in Consiglio ed ho assistito alla rabbia che il consigliere di minoranza Luciano ha suscitato nel sindaco, per aver messo in dubbio il rispetto della legalità dell' Amministrazione in carica. La quale effettivamente parla di rispetto delle leggi da molto prima di Matteo Salvini. Ove gli amministratori, per continuare sulla linea della legalità, volessero verificare se la Commissione abbia rispettato le procedure del Concorso, prendere nota dei rilievi mossi dall' informatore e - perché no? - conoscere i nomi di cosiddetti "collaboratori politici" in procinto di essere stabilizzati, sono disponibile a consegnare copia della missiva.

Ods