Editoriali

sede lega sansalvo

Prossima apertura della sede leghista

È via S. Giuseppe il quartier generale leghista di San Salvo. Infatti, è in questa vecchia strada ubicata nel cuore della città (a pochi passi dal Comune) che abita il dinamico coordinatore leghista Vitale Torino (nomen omen). Infatti, proprio lungo questa strada è stato avvistato

con almeno tre candidati della lista regionale (ovviamente in sere diverse): la Lega sansalvese non ha espresso un proprio candidato in lista e quindi viene corteggiata dagli aspiranti consiglieri regionali, a cui fanno gola i circa mille voti presi alle ultime politiche, che l' attuale dirigenza cerca di elevare alle prossime elezioni per l' Emiciclo. Del resto, se Torino è corteggiato dai futuri consiglieri regionali, lui stesso non fa mistero di aver corteggiato (IN PASSATO) gli attuali consiglieri comunali, compreso la sindaca ed alcuni assessori, di San Salvo. Costoro, però, non hanno voluto prendono la via del nord, preferendo restare civici (come Tonino Marcello, candidato ufficiale dell' Amministrazione comunale alle prossimi elezioni) o comunque vicini a Forza Italia, che è ancora il partito della sindaca, nonostante l'abbia penalizzata alle politiche dello scorso anno. Oltre a Torino, c'è un' altra figura di spicco nella Lega locale ed è Nicola Argiro' approdato a Salvini, in virtù di antichi legami con esponenti regionali, essendo lui stato presidente della Commissione industria alla Regione dal 2009 al 2015. Secondo indiscrezioni sarà proprio in via San Giuseppe, che aprirà la prima sede leghista a San Salvo. Nel frattempo, però, nella vicina Vasto si registra "il ritiro dell' adesione" dalla Lega da parte di Francesco Prospero, giovane consigliere comunale e figlio dell' ex sindaco ed ex assessore regionale Tonino. Deluso da mancanza di dialogo interno, Prospero ha lasciato Salvini, ma con una nota serena ed educata, in cui ringrazia tutti per la pur breve esperienza, senza far trasparire alcun rancore. È chiaro che le future carriere e le future adesioni nella Lega dipenderanno dall' esito elettorale delle elezioni di febbraio, in cui i voti li porterà la popolarità di Matteo Salvini, ma anche le attività ed i legami sul territorio

Ods