Editoriali

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Ad Antonietta Zinni il primo premio a Matera

Il 25 gennaio scorso a Matera, nell' ambito della prima settimana di "Matera 2019 - Capitale europea della cultura" gli Stati generali delle Donne (nati in occasione di Expo' 2015) hanno assegnato a Maria Antonietta Zinni il Primo premio europeo

per le Imprese femminili. Praticamente è un riconoscimento per la gestione della Masseria Zinni in contrada Padula a Marina di Montenero, dove viene valorizzata l' azione quotidiana delle donne impegnate in economia. Infatti, Antonietta ha saputo introdurre notevoli elementi di innovazione, riuscendo a trasformare notevolmente la casa colonica di famiglia (realizzata dal padre nell' immediato dopoguerra, per la bonifica con la cosiddetta legge di riforma agraria). In realtà, chi come noi è uso frequentare la Masseria sa bene che la stessa è pressoché uguale a quella realizzata oltre mezzo secolo fa, ma Antonietta ed Angelo, con l' ausilio dell' anziana madre, le hanno dato alla campagna una linfa vitale, facendola diventare meta di numerosissimi buongustai, che vi trovano prodotti tipici e topici, ricette antiche, sottoli e marmellate della tradizione contadina. Si tratta di ciò che fanno le cosiddette "cesarine" ossia quelle casalinghe appartenenti ad rete speciale, che accoglie in casa chi è alla ricerca di sapori enogastronomici autentici. Ad Angelo ed Antonietta le felicitazioni della nostra redazione e soprattutto della Rete del Prodotto topico, di cui essi fanno parte fin dal 2014, in cui hanno vinto l' edizione regionale del 2017 coi biscotti nuziali, anch' essi "mutuati" dalla vecchia tradizione. Ecco il successo di Masseria Zinni, riconosciuto anche a Matera 2019: attingere il know out dai valori secolari agropastorali e trasformarli in occasione di crescita e sviluppo nella complessa contemporaneità. Complimenti.

Ods

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