Deve fortemente credere nell'ordinamento giudiziario italiano se, nonostante quel che vediamo e sentiamo tutti i giorni in tv, Romeo Raimondi, 53 anni di Palmoli, non demorde e continua a firmare denunce e memorie.
L' ultima denuncia in ordine di tempo, l' ha firmata contro medici e responsabili dell'Ente di previdenza pubblica, rei di avergli decurarto la pensione di invalidità, come da noi raccontato il 13 maggio scorso. Ma la decurtazione era avvenuta nove anni fa e allora perché presentare oggi la denuncia ? Perché solo oggi è venuto a sapere che ci SAREBBERO degli incentivi per chi taglia pensioni. Ed allora Raimondi si è fatto (ri)certificare dalla Asl l'invalidità totale ed è andato in Caserma. Ora si sa che la Procura di Vasto ha aperto un fascicolo di reato contro ignoti, mentre il Raimondi è annotato come persona offesa.
Nello stesso tempo, il tenace cinquantatrenne ha trovato il tempo per costruire una memoria, che, tramite un parlamentare, ha fatto arrivare al Guardasigilli e titolare dell' azione disciplinare per gli inquirenti. Nella memoria, Raimondi ricostruisce la un' altra vicenda giudiziaria, altrettanto lunga e complessa, pure accadutagli molti anni fa: nel vicino Molise, a Termoli. Dove ritiene di aver subito da Comune e Regione delle ingiustizie e degli abusi, su cui però le Procure ed i Tribunali aditi non sarebbero arrivati a conclusione, tanto da meritare appunto sue denunce ed ispezioni ministeriali, per verificare lungaggini ed eventuali inadempienze.
Vedremo gli sviluppi delle due vicende e cioè se saranno trovati i colpevoli di due vicende, l'una professionale e l'altra previdenziale, che hanno segnato la vita di questo palmolese. Che continua imperterrito la battaglia per una Giustizia giusta.
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