Editoriali

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Italia Viva entra in consiglio

Dopo le adesioni dei renziani della prima ora (nel nostro territorio Domenico Molino, Silvia Di Virgilio ed Emilia Cieri, rispettivamente a Vasto, San Salvo e Casalbordino), il partito inizia a strutturarsi. Ed anche se Renzi dice di non voler ricalcare i modelli "novecenteschi" è abbastanza ovvio che il leader regionale, Camillo D' Alessandro,

punti ad essere presente anche nelle Istituzioni, tanto è vero che a Vasto ha già depositato la costituzione del gruppo il consigliere eletto nel Pd Nicola Tiberio. Non possiamo dire quale/i e quanti  consigliere/i comunali costituirà/anno il Gruppo di Italia viva negli altri due Comuni. Ma è molto probabile che un/a consigliere/a a San Salvo lascerà il proprio gruppo d' elezione per spostarsi a Italia viva. Ovviamemte coi rapporti di forza, risultati alle ultime elezioni comunali, la probabile adesione non modificherà gli equilibri politici in seno al Consiglio. Infatti, se il/la neo renziano/a provenisse dalle file della maggioranza non ci sarebbero problemi di tenuta, perché la Magnacca aveva addirittura uno scarto superiore in termini numerici. Se dovesse provenire dal Pd, poiché non si tratta del leader Boschetti, costui, restando nel partito, continuerà ad esserne il candidato sindaco. E se arrivasse da Più San Salvo o da San Salvo democratica, l' opposizione, alquanto moderata di questi due gruppi, continuerebbe ad essere tale. Del resto, Renzi punta a riaggregare  l' area moderata. Pur tuttavia, il senatore di Dugnano in seno al Governo Conte ha oggi una posizione molto battagliera e dinamica, per ovvie ragioni di visibilità e future prospettive. Come sarà l' opposizione del/la nuovo/a capogruppo di Italia viva alla Giunta Magnacca? Moderata o barricadera? Lo vedremo a breve...

Ods