SAN SALVO | Finisce sul tavolo del Procuratore della Repubblica di Vasto la lamentela dei cittadini della zona Fontana vecchia contro un vicino che tiene nove cani in un piccolo lotto di terra sotto casa. L' istanza, con circa 30 firmatari di cui il primo è l' ex consigliere comunale Costantino Santini,
oltre che alla Procura è stata inviata anche al sindaco ed al Comandante della Polizia locale di San Salvo. Forse il primo è stato adito per verificare se siano state violate le norme urbanistiche dei ricoveri dei 9 doghi argentini ed il secondo per verificare se gli stessi disturbi la pubblica quiete.
Stavolta l' istanza non è stata indirizzata alla Asl, forse perché il competente ufficio veterinario (a cui in 40 si erano rivolti un anno e mezzo fa) aveva già ritenuto che nove cani non facessero un canile, che in tal caso avrebbe avuto bisogno dell' autorizzazione sanitaria. Invero, secondo i vertici Asl, i cani sono ben tenuti e non provocano problemi igienici. Ove, invece, abbaiando provocassero disturbi alla quiete pubblica bisognerebbe rivolgersi ai vigili, come i cittadini hanno fatto. E, come detto, ove ci fosse qualche manufatto abusivo bisognerebbe rivolgersi all' ufficio urbanistico, cosa che pure i cittadini hanno fatto scrivendo al sindaco.
Ma allora perché scrivere alla Procura? Forse per farle verificare che la Asl non abbia commesso qualche reato omissivo nel ritenere legittimo il ricovero di ben 9 cani in pieno centro o anche per indurre vigili ed urbanisti a controllare meglio i rispettivi profili di competenza. Del resto i cittadini della Fontana proprio non vogliono rassegnarsi a credere che a 50 metri dalla cattedrale possano essere allevati 9 cani di grossa taglia. Ma in Italia, si sa, tutto è possibile...
Ods