I santi più osannati dal popolo salvanese sono: San Vitale patrono di San Salvo e San Rocco. La devozione per il santo che protegge dalle pestilenze, ha avuto il massimo impulso alla fine del 1600, quando si verificarono epidemie di peste in tutta Europa.A San Salvo le campane della chiesa suonarono a morte per molti mesi; a Vasto morirono 1571 persone, a Guardiagreleoltre 700.
La peste tornò nel 1648; icadaveri vennero sotterrati in una fossa comune della “Livetta”, sito in contrada Croce Grossa (zona 167).Un’altra pestilenza scoppiò nel 1800: San Rocco fu proclamato dai popoli patrono degli appestati, emarginati, ammalati, viandanti e pellegrini, medici efarmacisti. I Salvanesidedicarono al santo una statua, che fu collocata nella nicchia della chiesa di San Giuseppe. San Rocco è festeggiato nel calendario il 15agosto, ma fu spostata dai nostri predecessori al 15 settembreper effetto di diversi fattori: il 15 agostoè anche la festa di Maria in Cielo, che i Salvanesi di quei tempi celebravano con la massimareligiosità (dueeventi religiosi concomitanti non potevano andare)2° siccome nei primi giorni di settembre iniziava la raccolta dell’uva, San Rocco avrebbe protetto la raccolta dell’uvadalla grandine. A San Salvo, la devozione a San Rocco è talmente grande, che in ogni chiesa del centro é custodita la sua statua. La chiesa di San Rocco (chiamato dai salvanesi “San Rocchino” per la sua minuta grandezza), è stata costruita nella prima metà del ‘700 lungo il tratturello, che poi ha preso il suo nome). Il comitato feste del paese ha preparato il cartellone dei festeggiamenti in onore di San Rocchino (SandeRucchìcce) per domenica prossima vale a dire il 15 settembre: dalle 7:00 alle 14:00 tradizionale fiera presso la zona della 167; ore 18:00 processione con partenza dalla chiesa di San Giuseppe, accompagnata dalla banda “Città di San Salvo”; ore 19:00 Santa Messa presso la parrocchia di San Giuseppe. Il parroco don Raimondo ha fatto stampare sulle locandine le seguenti frasi:”La festa di San Rocco è nella tradizione del nostro paese, ma molte volte le tradizioni si perdono specie nel cambiamento epocale che stiamo vivendo. San Rocco, sembra tanto lontano da noi, pérchè oggi abbiamo i vaccini e ci sentiamo immuni, ma ci sono tante altre forme di peste che ci colpiscono,spesso senza accorgercene”.
Michele Molino