Cartelle di pagamento: il Comune di San Salvo più duro dell'Agenzia delle Entrate
Negli ultimi mesi i cittadini e le imprese di San Salvo sono inondati da cartelle di pagamento per tributi e tasse comunali emesse dal concessionario alla riscossione Andreani Tributi.
E’ possibile rateizzare le cartelle ma le condizioni imposte dall’Amministrazione comunale, che il concessionario deve eseguire, sono pericolose per la nostra economia e danneggiano seriamente i contribuenti che davvero vogliono mettersi in regola con il fisco e che, per le difficoltà economiche e burocratiche non sono riusciti ad essere sempre puntuali con i pagamenti delle tasse.
Infatti, il Comune di San Salvo ha previsto la possibilità di rateizzare le cartelle soltanto a chi presenta un reddito Isee inferiore a 15.000 euro, fatto che esclude dal beneficio numerosi contribuenti in quanto tutti sanno che alla formazione del reddito Isee concorrono anche immobili o terreni non produttivi.
Come se non bastasse, per gli importi superiori a 5.000 euro, il Comune richiede la presentazione di una fidejussione che è quasi impossibile da ottenere dal sistema bancario e, anche se ottenuta, aumenta notevolmente i costi dell’operazione.
Ma la cosa davvero inaccettabile è che il Comune ha regolamentato di procedere al pignoramento presso terzi e sui conti bancari di cittadini ed imprese con il blocco degli stessi conti fino a quando il debito non viene saldato.
“E’ un meccanismo inaccettabile e pericoloso” ha commentato il Consigliere Comunale Fabio Travaglini “che rischia di paralizzare l’economia del nostro territorio e bloccare una ripresa difficile con perdita di numerosi posti di lavoro. Le imprese e i cittadini onesti vanno sostenuti nello sviluppo e non tartassati con la burocrazia ed il terrorismo fiscale. Ma fatto ancor più grave è che perfino l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha attivato meccanismi che vanno incontro ai cittadini, e nessun altro Comune del comprensorio applica queste regole. Per queste ragioni ho chiesto al Presidente del Consiglio Comunale ed al Sindaco di riportare con urgenza l’argomento in Consiglio Comunale e modificare il Regolamento Generale delle entrate tributarie”.
Aggiungi commento