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Marinella Sclocco a Vasto per inaugurare “Mi oriento oltre”

Scritto da Sansalvomare

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Marinella Sclocco a Vasto per inaugurare “Mi oriento oltre”

VASTO | E’ partito, alla presenza dell’assessore all’istruzione Marinella Sclocco e del funzionario del settore Raimondo Pascale, il progetto “Mi oriento oltre”. Si tratta di un progetto Pon Fse, a cui partecipano oltre ottanta ragazzi delle due scuole

aderenti: “l’ Istituto Spataro- Paolucci” e la Scuola paritaria “Madonna dell’Asilo”. Le quali hanno partecipato al bando “Scuole aperte ed inclusive”, incontrando l’approvazione della Regione Abruzzo. Le due scuole vastesi, costituitesi in Ats con l’organismo di formazione Ambeca, hanno proposto all’ Assessorato all’ Istruzione ed alle Politiche sociali dell’ Abruzzo ben sette laboratori innovativi che gli ottanta ragazzi frequenteranno di pomeriggio: coding, emdr, teatro, cineforum, psicomotricità, orto didattico e doposcuola, coordinati rispettivamente da Paola Cherchi, Stella Rapino, Rosaria Spagnuolo,  Alessandro Tortoli, Marco Laverghetta, Carlo De Lauretis e Silvana Della Penna, affiancati da dodici responsabili di caso, che seguiranno i ragazzi per otre nove mesi. Il bando prevede anche uno sportello di ascolto e monitoraggio, di cui fanno parte Ricercazione, Ambeca e Scuola Madonna dell’Asilo. L’evento inaugurale, svoltosi venerdì 26 gennaio nell’elegante sala teatrale “Figlie della Croce”, è stato aperto dal presidente di Madonna dell’Asilo, Massimiliano Melchiorre, e dalla dirigente scolastica capofila, Sandra Di Gregorio. I quali hanno ribadito le volontà dei rispettivi istituti scolastici di aprirsi sempre più al territorio, anche per includere ragazzi e famiglie, che vivono nella società multiculturale. Dopo i due dirigenti ed il saluto di Orazio Di Stefano, per conto di Ricercazione, è intervenuta l’assessore Sclocco, che si è compiaciuta poiché le proposte laboratoriali hanno recepito la proposta regionale di attivarsi per rendere le scuole abruzzesi sempre più aperte ed inclusive. Al termine, i ragazzi e le rispettive famiglie, hanno assistito al film “La ricerca della felicità”, la cui morale è che “non bisogna arrendersi mai, neanche nelle circostanze della vita più sfavorevoli”. Ed è proprio questo che l’equipe multi professionale, che lavora ai laboratori ed all’intero progetto, sono impegnati a trasmettere ai ragazzi, perché anche a loro la vita scolastica, famigliare, professionale può presentare molti ostacoli. L’importante è saperli riconoscere ed affrontare con forza interiore, sicurezza, autostima, comprensione dell’importanza della formazione non solo scolastica, spirito di sacrificio e solidarietà. Tutte doti che possono essere ricercate, trovate e rafforzate nei sette innovativi laboratori.

Vitalina Del Nero

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