Centinaia di studenti provenienti da tutto l’Abruzzo in visita a Fossacesia. Anche per quest’anno, infatti, l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha aderito al progetto “Abitare i luoghi” , promosso dall’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani,
dall’Associazione Ricerca Azione di Vasto, di Orazio Di Stefano, dall’Assessorato regionale all’Istruzione e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Scopo primario del progetto è quello di far conoscere ai ragazzi frequentanti le scuole dell’Abruzzo e del Molise il proprio territorio, attraverso un approccio differente che li vede veri protagonisti dei luoghi a cui appartengono, secondo una logica che, a 360°, li rende abitanti, appunto, delle località alle quali fanno visita. “E’ un progetto senza dubbio innovativo – dichiara il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – al quale abbiamo aderito con interesse già dallo scorso anno, poiché credo fermamente che sia fondamentale fornire ai ragazzi tutti gli strumenti utili affinchè si formi in loro una propria identità territoriale, un senso non solo di conoscenza, ma di appartenenza al proprio territorio”. Il progetto, iniziato da poco per questa annualità, ha già visto l’arrivo a Fossacesia di quasi 500 studenti, molti dei quali provenienti dagli Istituti Superiori di Vasto, anche se nei prossimi giorni arriveranno da altre scuole d’Abruzzo. Il programma predisposto dall’Amministrazione Comunale di Fossacesia prevede la visita guidata alla splendida Abbazia di San Giovanni in Venere, la visita allo storico Palazzo Mayer, dove vi è la Casa Museo della Borghesia ottocentesca e la Mostra della Guerra, oltre che la degustazione di prodotti tipici del territorio all’interno di aziende agricole, cantine e frantoi, aderenti all’iniziativa. “Abbiamo predisposto il progetto presentato alle scuole in maniera tale da far vivere, abitare appunto, Fossacesia ai numerosi ragazzi che vengono a farci visita – conclude Enrico Di Giuseppantonio – e ciò perché riteniamo che un luogo vada conosciuto in tutti i suoi aspetti, storici, artistici, tradizionali, culinari. Il nostro territorio è ricchissimo dal punto di vista paesaggistico, artistico, architettonico, archeologico, culinario, è fatto di antiche tradizioni che non possono e non devono morire. Dobbiamo solo imparare a saper valorizzare al massimo tutto ciò che abbiamo e per farlo dobbiamo partire proprio dai nostri giovani, ai quali abbiamo il dovere morale di trasmettere il valore della bellezza”.