PESCARA| “Qualche giorno fa avevamo pubblicamente denunciato il fatto che alla regione Abruzzo pur interessando l’operatività del consorzio di bonifica Sud
con sede a Vasto premeva molto però averne anche sistematicamente il controllo e la gestione attraverso la continua nomina di commissari con un eccessiva frequenza e facilità.” Così afferma Camillo D’Amico, presidente della Copagri Abruzzo, in merito alla nomina di Franco Amicone quale nuovo commissario straordinario in sostituzione di Rodolfo Mastrangelo. “E’ diventato un Ente dove sono stati allocati soggetti che spesso poco o nulla hanno a che fare con il territorio, che non ne conoscono le dinamiche, che sono stati costretti a ricominciare sempre e nuovamente il lavoro avviato dal predecessore. A nostro avviso la figura del commissario dovrebbe corrispondere ad un momento breve e straordinario dove poi, in questi casi, bisogna indire le elezioni per ridare all’Ente una gestione pienamente democratica. Non ci sono chiare le ragioni del defenestramento di Rodolfo Mastrangelo che ha lavorato bene e con piena sufficienza forse perché profondo conoscitore delle problematiche locali e del territorio. Lui ha dato contezza e chiarezza su crediti e debiti così da poter avviare un doloroso piano di risanamento ancora da pianificare” continua D’Amico che così conclude “Non abbiamo nulla contro il nuovo commissario ma evidenziamo negativamente il facile metodo del commissariamento che riduce gli spazi di protagonismo e democrazia nell’ambito dei consorzi di bonifica Abruzzesi e, tutto ciò, non sempre è giusto e motivato da ragioni di straordinarietà e necessità.”