L’ AQUILA | “Nei prossimi giorni sarà nostra premura intervenire presso la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica. Vergognoso e paradossale l’atteggiamento assunto da questo Governo regionale nei confronti
della ricerca poiché, ad oggi, sono ancora incomprensibili le ragioni per le quali si portano avanti politiche unidirezionali solo nei confronti dell’ex Crab, oggi Crua, abbandonando completamente al loro destino soprattutto i lavoratori del Cotir di Vasto che da due anni sono senza stipendi ed un minimo di futuro. Oggi abbiamo appunto contestato in maniera palese e forte questo atteggiamento ostinato da parte dell’esecutivo regionale e abbiamo abbandonato in maniera critica i lavori della Conferenza dei Capigruppo”. Questo il commento rilasciato in maniera congiunta dai Consiglieri regionali Mauro Febbo (Forza Italia) e Mario Olivieri (Abruzzo Civico) a margine della Conferenza dei Capigruppo riunitasi oggi a L’Aquila dove sono intervenuti sia l’assessore regionale Dino Pepe sia l’Amministratore del Consorzio di Ricerca Unico d’Abruzzo Rocco Micucci. “Orma è fin troppo palese ed evidente come questo Governo regionale pensa solo ed esclusivamente a portare fuori dalla crisi il Centro di ricerca di Avezzano senza dare una minima risposta alla situazione in cui versa ignobilmente il Cotir di Vasto. Una politica regionale spostata solo sulle istanze e richieste che provengono dai consiglieri regionali della Marsica omettendo di ricomprendere il Cotir di Vasto nella strategia politiche di rilancio della ricerca regionale. Infatti – continuano Febbo e Olivieri – le ultime risorse di 450 mila euro, stanziate attraverso una precisa variazione di bilancio nell’estate scorsa, sono state impiegate furbamente solo per risollevare le casse e i conti dell’attuale Crua. Per questi motivi oggi abbiamo contestato questa linea politica e abbiamo abbandonato i lavori della Conferenza dei Capigruppo poiché non possiamo accettare l’arroganza di questo esecutivo regionale che continua ad affonedere il vastese e i lavoratori del Cotir che da mesi sono stati abbandonati unitamente alla struttura che è anche senza utenze. Mai si era arrivati ad una situazione così paradossale e cosi in basso e per questi motivi – conclude Febbo – nei prossimi giorni mi attiverò presso altre sedi competenti giudiziari per avere quelle risposte che questo governo regionale non intende dare facendo orecchie da mercante”.