Scegliere un cambiamento positivo: il Thinking day del San Salvo 1

Il 22 febbraio lo scoutismo nel mondo celebra il “Thinking day” (la giornata del pensiero) per ricordare la nascita del suo fondatore, Lord Robert Baden Powell (B.P.), e di sua moglie Olave. Ogni anno si ha l’occasione di riflettere su importanti temi.

Quest’anno si sta affrontando il tema dell’impact, cioè di un cambiamento positivo. Bambini, giovani e adulti di San Salvo, così come quelli di tutto il mondo, si sono interrogati sull’importanza delle loro azioni e sull’impatto che queste hanno sul loro vissuto e su quello degli altri, allo stesso modo in cui le azioni degli altri impatto su loro. Certo, pensare ad un cambiamento positivo è molto difficile in un momento storico in cui giovani preparati fuggono dal Bel Paese, la famiglia soffre di precarietà (non solo lavorativa) e in cui i politici continuano a fare promesse alle quali oramai, e direi per fortuna, non crede più nessuno. Come pensare allora ad un cambiamento positivo? B.P. diceva di guardare lontano, sempre più lontano. Ambizioso lui. Beh, facile per chi non deve scontrarsi con il problema della disoccupazione, della crescita economica, delle pensioni, di false promesse; facile guardare lontano quando non si è stati continuamente delusi. E allora come si fa a parlare di cambiamento positivo? O meglio, come si fa a scegliere di parlare di cambiamento positivo? Forse non bisognerebbe parlarne, ma far “parlare” le azioni dando loro concretezza così da “costruire” un mondo migliore, o per lo meno migliore di come lo si è trovato, come sosteneva B.P. Il cambiamento è una scelta e la nostra è una scelta che genera impatto. L’entusiasmo dei giovani dovrebbe abbattere muri grigi fatti di delusioni e scoraggiamenti e mirare a costruire, anzi a ricostruire grazie a piccoli mattoncini di bellezza, speranza ed impegno.

Con i piedi per terra e lo sguardo verso nuovi orizzonti è possibile ricominciare a crescere. Generiamo un cambiamento positivo, diamo testimonianza di bellezza, non permettiamo che i nostri giovani, delusi, vadano via. Scegliamo di restare e insieme costruire ponti, accogliere, liberandoci dall’odio del diverso e testimoniando grazie ai piccoli gesti della quotidianità. Un cambiamento positivo è possibile!

Sabato 17 febbraio il gruppo San Salvo1 ha aggiunto un piccolo tassello di bellezza a questa città valorizzando l’area verde dedicata allo scoutismo, sita in via San Rocco, lanciando così un messaggio positivo di cittadinanza attiva che parte dalle azioni locali.

“La bellezza è iniziata quando qualcuno ha cominciato a scegliere. Oggi quel qualcuno siamo noi!”

Roberta Di Stefano