San Salvo - News

IMG 2787

IL DIVIDI ET IMPERA A LANCIANO NON HA FUNZIONATO

In questi ultimi giorni tutti parlano del duello Trump -  Zelenskypochi invece del duello in salsa nostrana  CampitelliMagnacca. Se il primo duello, come è noto, è andato in onda nello Studio Ovale della Casa Bianca a Washington, il secondo si è invece svolto nel Polo museale di Santo Spirito a Lanciano, dove si sono affrontati due agguerriti neo esponenti di Fratelli d’ Italia, nonché primi due eletti alle ultime regionali in provincia di Chieti.

Così come Trump ha ruggine con Zelensky dopo la competizione elettorale contro Biden (in cui quest’ultimo era stato appoggiato dal presidente ucraino), allo stesso modo (più o meno) Campitelli ha ruggine dopo la competizione elettorale contro la Magnacca (in cui quest’ultima è stata appoggiata da Bomba…non bomba…ossia Paolo, lancianese, reo di aver sganciato ben 400 voti alla sansalvese).

Se il redde rationem Trump - Zelensky l’abbiamo visto in diretta televisiva, purtroppo quello tra Magnacca e Campitelli l’hanno potuto vedere solo i presenti al Polo di Lanciano, ma è stato durissimo e nulla hanno potuto ambasciatori del calibro di Antonio Tavani. Motivo per cui il congresso si è concluso con il disinnesco di Bomba e il rifugio della Magnacca in Giappone, dopo l’abbandono dell’assise da parte dello sfidante e soccombente Gabriele Di Bucchianico: è stato quindi eletto alla segreteria lancianese Rocco Finardi con un direttivo composto da soli campitelliani.

Chi sa se, così come la Magnacca ha lanciato una Bomba a Lanciano, Campitelli ne lancerà qualcuna a San Salvo, dove c’è un assessore iscritto a Fratelli d’ Italia, ma eletto ed indicato da Giancarlo Lippis che è uno dei tre dissidenti locali, da poco approntato in San Salvo Popolare e Liberale

Da noi pare che il dissenso interno si catalizzi non nel partito della Magnacca, ma in Forza Italia e quindi il redde rationem ci sarà alle prossime (quanto prossime?) elezioni comunali. Nelle quali, però, San Salvo più che a Lanciano somiglierà ad Ortona, in cui Lega e Forza Italia si presentano divisi da Fratelli d’Italia…  a dimostrazione che non sempre e non ovunque il dividi et impera funziona

Ods

Categoria: