Agostino Monteferrante : non sono d'accordo con Carlo Moro

SAN SALVO | Mi pare di capire che la proposta alternativa sia quella di spostare a ovest di San Salvo il tracciato, proposta in campo da tempo. Una strada statale, quindi ,

che bypasserebbe completamente San Salvo. Le strade non servono per bypassare territori ma per servirli nella maniera più utile ad intersecare il maggior numero di esigenze e servizi. Questa ipotesi creerebbe le condizioni per tutto l'entroterra di raggiungere Vasto Nord senza passare per San Salvo.

Porterà benefici all'entroterra? È una ipotesi. Arrecherà un danno alla rete commerciale e produttiva innestata sulle attuali vie di comunicazione esistenti (bar, ristoranti, hotel, attività commerciali ). Questa è una certezza . L'ipotesi alterativa tiene conto della localizzazione del nuovo ospedale?

Se si bene , se no , non va bene . Considerato che l'area produttiva di San Salvo offre lavoro, oggi, ad un'area vasta , siete così certi che in questa maniera si difendano gli interessi del territorio?

Di San Salvo non credo . Con l'ipotesi in campo invece, San Salvo, si ritroverebbe in uno snodo viario di primo ordine innestato tra la zona industriale e l'area commerciale . Con i tracciati sovrapponibili a strade esistenti . Considerato che questa città rappresenta una delle ultime realtà , già attrezzate , erogatrici di occasioni di lavoro , non solo per i residenti , un suo impoverimento logistico farebbe un danno a tutti. 

Le vere urgenze dei territori interni sono legate alla messa in sicurezza della rete stradale minore. I

l tracciato proposto dall'Anas, migliorabile in termini di impatto ambientale e sempre che sia una priorità, rappresenta una occasione unica di sviluppo per una delle aree produttive commerciali e turistiche più importanti del centro sud.