San Salvo, l’Art. 1 – Movimento Democratico e Progressista si è riunito
SAN SALVO | Analisi del voto, programma di iniziative e questione emigranti. Ieri sera 4 luglio si è riunito il Comitato promotore di “Art. 1-Movimento Democratico e Progressista” della Città di San Salvo insieme ai candidati nella lista di “Sinistra per San Salvo”
alle ultime elezioni amministrative. Vi è stata una prima analisi e valutazione dei risultati elettorali e si è definito poi un primo programma di iniziative per la ricostruzione di una formazione politica di sinistra di governo nella Città di San Salvo. Innanzitutto ringraziamo tutti gli elettori che, in una situazione difficile, hanno deciso di votare per la lista “ SINISTRA PER SAN SALVO”.
La sonora sconfitta subita dal centrosinistra l’11 giugno scorso impone analisi approfondite ed impietose per capire fino in fondo le ragioni per cui larghe fasce di elettorato hanno abbandonato il centrosinistra premiando la destra. Capire è la indispensabile premessa per una svolta profonda sul piano della proposta politica, programmatica ed organizzativa.
Il centrosinistra deve ritrovare le ragioni condivise per stare insieme.
La sinistra, senza alcuna presunzione e velleità ma con spirito generoso deve mettere in campo le proprie idee, i propri valori e riferimenti culturali, affinché il centrosinistra sansalvese torni ad elaborare e definire un progetto, una visione ed una strategia per il futuro della città.
“Art. 1-Movimento Democratico e Progressista” insieme a “Campo progressista di Pisapia” e alle numerose formazioni ambientaliste,civiche e di sinistra, vogliono costruire, a livello nazionale, una discontinuità radicale rispetto alle politiche che il centrosinistra ha attuato in questi anni. Esso vuole essere un soggetto politico al servizio dei lavoratori e della parte più debole della società, aperto a tutti i cittadini che si riconoscono nella Costituzione e nell’antifascismo,per cui NESSUNO E’ ESCLUSO. Questo è il programma ed il progetto anche per San Salvo.
Esprimiamo preoccupazione e condanna per le scritte della formazione neofascista Casa Pound contro i migranti e la cultura dell’accoglienza, patrimonio della nostra Città. Art. 1 non sottovaluta questi pericolosi rigurgiti e si attiverà per mettere insieme tutti gli attori politici, sociali e culturali che hanno a cuore la sicurezza nella solidarietà, perché la Città di San Salvo non può rinnegare la sua storia fatta di accoglienza ed inclusione.
La tragedia delle migrazioni va governata dalle Istituzioni a tutti i livelli, partendo da quello locale. Questo è stato ribadito ed auspicato dal Prefetto di Chieti che è il rappresentante del Governo sul territorio in occasione dell’insediamento della nuova amministrazione. Il Prefetto ha ricordato che da due anni lui stesso aveva chiesto collaborazione e proposte per l’accoglienza dei migranti ai sindaci, compreso quello di San Salvo che non ha avanzato nessuna proposta.
La Sindaca Magnacca fugge dalle responsabilità, preferisce la propaganda strumentale che alimenta la paura verso il diverso invece di governare le situazioni nella sicurezza e nell’accoglienza possibile nella nostra Città. Come ha ribadito con schiettezza il Prefetto, non è sufficiente accampare difficoltà, perché in mancanza di proposte alternative concrete da parte dell’amministrazione comunale decide l’Ufficio territoriale del Governo( Prefettura ) sulle offerte avanzate dai privati.
Il frutto dell’atteggiamento della Sindaca e della sua amministrazione è la nascita della formazione neofascista” Casa Pound” a San Salvo.
La nostra Città, dalla profonda cultura democratica ed antifascista, non può sopportare questo.
Art. 1- Movimento Democratico e Progressista sarà in prima fila per impedire che la cultura antidemocratica e violenta si affermi a San Salvo, perché le forze democratiche di sinistra e di centro hanno lavorato per anni sul processo d’integrazione culturale e sociale permettendo alla nostra Città di far tesoro delle diversità e di crescere sul piano economico e sociale, nella sicurezza.
Il Comitato promotore di
Art. 1 – Movimento Democratico e Progressista