Profughi ucraini: De Nicolis, San Salvo è accogliente
"San Salvo saprà farsi carico della sua parte di condivisione della sofferenza dei profughi ucraini, con compassione e autentica solidarietà".
Intervento del candidato sindaco Emanuela De Nicolis durante il consiglio comunale di San Salvo nel quale è stata approvata all'unanimità la mozione presentata dai gruppi di maggioranza che impegna l’amministrazione comunale a sostenere i profughi in fuga dalla guerra di invasione russa in Ucraina.
"Presidente, colleghi,
mai avrei immaginato di dover trattare questo argomento in un Consiglio Comunale.
Viviamo in una società democratica, libera, aperta, dove i diritti civili aumentano parallelamente al diminuire delle disuguaglianze.
Una società interconnessa e aperta al mondo, nella quale comunicare, viaggiare, commerciare ci sembra semplice, quasi scontato.
Sembra assurdo nel 2022, ma la storia quella che ci sembrava ferma sui libri scolastici, non si è arrestata come credevamo.
Lo stiamo vivendo in queste ore drammatiche.
Increduli viviamo di nuovo una guerra di aggressione nel cuore dell’Europa.
Viviamo il terrore dell’escalation nucleare.
Osserviamo come sia assurdo eppure banalmente semplice morire sotto le bombe di un nemico aggressore.
Dopo la dura sfida della pandemia siamo chiamati a vivere un evento se possibile ancora più cruento e sconvolgente.
Ma sono le ore degli eventi eccezionali che forgiano i destini delle donne, degli uomini e delle comunità.
Di fronte a questo evento che ha colpito la vita normale di famiglie, donne, bambini e uomini liberi l’Europa il mondo occidentale è chiamato a dare prova di sé.
Noi tutti nel nostro piccolo siamo chiamati a dimostrare quanto teniamo al dono ricevuto dai padri costituenti dopo l’orrore della seconda guerra mondiale: il dono di una società democratica e libera.
Siamo tutti chiamati a dimostrare se i principi e i valori sui quali è fondata le nostra pacifica convivenza siano davvero saldi.
Se siamo disposti a difenderli, se siamo disposti a compiere tutti i passi necessari.
Che inevitabilmente prevedono sacrifici, cambiamenti alle nostre abitudini consolidate.
Come ha detto ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
“Opporsi a questa deriva di conflitti comporta prezzi; potrebbe provocare costi alle economie dei Paesi che si oppongono ma sarebbero di gran lunga inferiori a quelli che si pagherebbero se la deriva non venisse fermata adesso".
La pace è un valore. Indissolubile.
La nostra costituzione lo sancisce con forza all’articolo 11.
Dobbiamo ricercare sempre gli strumenti del dialogo, della diplomazia, della deterrenza per renderla concreta per noi e ove possibile per tutti i popoli del mondo.
L’Europa si è rinsaldata nella consapevolezza del pericolo del nemico.
In pochi giorni sono cambiati i paradigmi e dottrine decennali.
Finalmente l’Europa è disposta a condividere il debito degli stati membri con il principio della solidarietà.
Sono le accelerazioni della storia.
Quelle che ci attendono forse saranno ancora più profonde.
Occorre avere saldo lo sguardo alla stella polare del valore ultimo della democrazia per avventurarci in questa selva oscura.
Gli europei vogliono vivere in una società nella quale il potere risiede nella legge scritta dai rappresentanti del popolo sovrano e non nelle mani di un solo uomo.
Gli ucraini hanno aderito a questa idea.
Per questo si sentono europei non solo geograficamente, ma idealmente.
La comunità di San Salvo ha il dovere dell’accoglienza.
Sapremo farci carico della nostra parte di condivisione della sofferenza, con compassione e autentica solidarietà.
Per questo esprimo il voto favorevole dei gruppi di maggioranza alla mozione di condanna contro la guerra in Ucraina e di impegno del Sindaco e della Giunta ad azionare tutti gli strumenti utili al dialogo e alla diplomazia e alla solidarietà verso il popolo ucraino."