L’Italia che non si vede. Una nuova rassegna del Cinema reale

SAN SALVO | Al via con il film “Arianna”, regia di Carlo Lavagna, la Rassegna itinerante di cinema del reale “L’Italia che non si vede”. Un ciclo di film di alto profilo invitati ai principali festival internazionali

, da Cannes a Venezia, dalla Berlinale al Sundance. I film proposti toccano molti dei temi centrali che interessano il sistema sociale e culturale di questi anni: il disagio nei rapporti familiari, (Memorie, Cloro), le difficoltà di passaggio all’età adulta, (Short Skin, l’incerta o negata identità di genere (Arianna, Vergine Giurata), la persistenza del classismo nella società italiana (La bella gente) l’integrazione possibile (Napolislam), l’attualissima discussione sulle unioni civili e sui matrimoni paritari (Lei disse sì).
Una proposta ricca di materiale per andare “più a fondo nelle questioni” del “vivere quotidiano dei nostri giorni”.
Una proposta del Centro Culturale Aldo Moro che, nell’attuale progressivo e imperante consumo solipsistico di film e serie televisive via monitor, tablet e smatphone, imposto dalle nuove tecnologie, accoglie con decisione il modello offerto dall’Ucca che investe sulla condivisione, sul fattore umano, sull’incontro e la visione “in compagnia”. Non per contestare la visione “tecnologica” ma per “riaffermare” che, senza che intervenga il fattore umano, la visione di un film può rimanere monca o sterile.
Quante volte ci è capitato di cambiare opinione su di un film dopo averne dibattuto con l’autore o semplicemente con gli altri spettatori?
Un invito quindi ad accogliere la complessità del reale, al piacere della discussione, alla ricchezza del confronto che abbiamo fatto nostro e che proponiamo a tutti gli spettatori che vorranno farsi compagnia.

Centro Culturale “Aldo Moro”