SAN SALVO | «Il progetto Erasmus è uno strumento efficace per arricchire la conoscenza e farci sentire tutti un po’ più europei, un popolo unito e unico».
Lo ha dichiarato questa mattina il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca nel dare il benvenuto alla Porta della Terra ai sette rappresentanti scolastici, tra insegnanti e dirigenti dell’Erasmus Plus provenienti dalla Finlandia, Olanda e Germania, ospitati per tre giorni dall’Istituto comprensivo n. 1.
«La vostra presenza qui a San Salvo – ha aggiunto – è una grande occasione per la nostra città. Ci consente di fare un altro piccolo passo in avanti e assieme, per costruire l’Europa del futuro anche e soprattutto oggi che spirano venti contrari».
La dirigente dell’Istituto comprensivo n. 1, Daniela Bianco, nel ringraziare il sindaco e gli assessori comunali alla Cultura Giovanni Artese e alla Pubblica Istruzione Maria Travaglini ha evidenziato il consolidato rapporto sinergico tra scuola ed Enti locali, e in particolare con il Comune di San Salvo, che consente di lavorare con passione per realizzare nuovi progetti per formare i cittadini di domani. «Un percorso di umanizzazione – ha detto – al fine di costruire un modello di scuola che diventi comunità che interagisca con il territorio intessendo le relazioni sociali, morali ed etiche.
Ha avuto modo di esibirsi l’Orchestra giovanile dell’Istituto comprensivo n. 1 diretta dal Maestro Fausto Esposito. Gli ospiti, accompagnati da Katia Di Penta e Flavia Aquilano della Cooperativa Parsifal, hanno avuto modo di visitare il Museo archeologico e la casa del Mosaico romano.
Questo incontro ha offerto l’occasione al dirigente Bianco, forte del cammino già iniziato dal Comune di San Salvo con gli appuntamenti estivi musicali, per un’apertura futura tra l’orchestra giovanile di San Salvo e quella finlandese, orchestre unite nella comunicazione non verbale della musica.
Nel corso dell’incontro il sindaco Magnacca ha ricordato la tragedia del terremoto che colpì l’Aquilano il 6 aprile 2009 ed ha fatto osservare un minuto di silenzio in memoria delle 309 vittime, tra i quali 8 universitari della Casa dello Studente, dei milleseicento feriti e degli ottantamila sfollati.