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Consorzio di Bonifica Sud, Febbo: altra causa persa, adesso chi paga?

VASTO |  “Continua ed emerge sempre di più il fallimento della gestione commissariale di Franco Amicone al Consorzio Bonifica Sud di Vasto, Ente adesso chiamato al pagamento all’ex Direttore licenziato delle indennità risarcitorie, delle spese processuali,

degli interessi legali e rivalutazione monetaria per un totale di 150 mila euro, come stabilito dalla recente sentenza del 17 Dicembre 2018 il Giudice del lavoro”. Questo il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo che sottolinea come “adesso bisogna capire chi pagherà per gli errori commessi poiché i danni erariali non possono ricadere sempre e solo  sulle tasche dei consorziati. In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una pessima gestione del Consorzio vastese, concentrata in modo particolare sulle assunzioni e sull'affidamento degli incarichi. Solo nell'anno 2017 il Consorzio ha corrisposto l’importo di euro 663.000,00 per il pagamento di parcelle professionali a professionisti, alcuni di essi affidati senza nessuna gara ad evidenza pubblica, nonostante superassero di gran lunga l’importo di 40 mila euro. Tutto questo mentre i contribuenti continuano a pagare i contributi consortili maggiorati e raddoppiati. Va ricordato a tal proposito che la Regione Abruzzo aveva concesso nel 2017 al Consorzio la somma di euro 500.000,00 che invece di essere restituita ai contribuenti è stata utilizzata per il pagamento di ulteriori consulenze. Senza dimenticare la delibera commissariale con la quale Amicone si è aumentato il proprio compenso mensile da €. 2.100,00 a €. 3.000,00 e questo nonostante il Consorzio fosse dissestato con un disavanzo di amministrazione pari a 12 milioni di euro. Inoltre – rimarca Febbo – sarei curioso di conoscere che fine abbia fatto, o almeno a che punto si trovi, la convenzione di 10 milioni di euro che si sarebbe dovuta stipulare con la Regione Molise entro fine Novembre per la costruzione del laghetto di Pescolanciano. Così come gli abruzzesi vorrebbero conoscere l’iter dei milioni di euro del Masterplan attribuiti alla Diga di Chiauci e quali lavori siano stati svolti in questi ultimi anni di amministrazione commissariale di Amicone!? Nonostante tutti i disastri, il Commissario Amicone adesso aspira addirittura ad essere eletto Presidente del Consorzio di Bonifica Sud dopo essersi iscritto come impresa agricola con inizio attività 01.06.2018 per partecipare alle elezioni consortili. Oggi è urgente chiudere l’esperienza commissariale e in modo particolare quella di Amicone che si è dimostrata oltremodo fallimentare e politicizzata. Pertanto – conclude Febbo – ribadisco quanto da me affermato, ossia la necessità di eleggere un consiglio avallato dalle Organizzazioni Professionali e che possa finalmente risolvere urgentemente le problematiche del mondo agricolo e imprenditoriale del vastese”.

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