Se i Cinque Stelle tirano a destra ...
SAN SALVO | Non è passata inosservata (o meglio, non è stata certo inascoltata) la dichiarazione di Pietro Smargiassi di sostanziale appoggio alla Magnacca nell’ intervista rilasciata
alla collega Antonella Schiavarelli di .Net. Infatti, l’autorevole consigliere regionale pentastellato è stato dapprima tacciato di essere la quinta colonna di Tiziana Magnacca da parte dell’ex sindaco Gabriele Marchese, che ha postato l’accusa su facebook (che oramai è la vera agorà della politica). E poi, sempre su facebook, Smargiassi si è beccato ben quattro rimbrotti dal noto attivista di 5 Stelle Lorenzo Sabatini sotto forma di: “vorrei ricordare al Signor Pietro Smargiassi che un gruppo di 5 Stelle a San Salvo esisteva…”.
In effetti cinque anni fu proprio il cugino di Lorenzo, Marco Sabatini, stimato ingegnere, il candidato a sindaco penta stellato, risultando molto apprezzato per la pacatezza con cui affrontava gli altri quattro candidati, tutti di provata esperienza politica. Lorenzo Sabatini non spiega i motivi della rottura del gruppo, ma è certo che essa c’è stata, se è vero –come è vero – che il gruppo che riuscì a fare una lista cinque anni fa (quando il movimento non era presente né in Parlamento e né in Regione) oggi che è candidato molto possibile al Governo della Repubblica – a detta dello stesso Silverio Marzocchetti – si è ridotto a solo tre simpatizzanti che vanno alle riunioni per comporre la lista comunale. Inoltre, la rottura dev’ essere stata anche seria (pur se non è stata mai resa pubblica, forse proprio per scelta di Marco Sabatini, che è persona molto schiva e pacata): la stessa Signora Sabatini, Laura Silvestri, plaude a Lorenzo con un conciso, ma significativo: “Bravo”.
Cosa è successo tra il gruppo coeso di qualche anno fa e i tre che di adesso ? Ma non è tutto: sempre la stessa Signora Silvestri in Sabatini, sia pure con la faccina che suscita ilarità, conferma un’ altra durissima accusa che formula il dirigente del Pd, Mimmo Di Nardo. Per il quale le domande e le risposte dell’intervista sarebbero state preparate. In pratica, Smargiassi – secondo Di Nardo – avrebbe deliberatamente fatto un endorsement alla Magnacca, affermando che “San Salvo è alquanto anomala, perché chi ci vive la ritiene ben amministrata”. Può un esponente regionale di un partito che si dice alternativo (e dimostra coi fatti di esserlo) fare dichiarazioni di sostegno a Giunte guidate da esponenti dei partiti che si contestano ? Lorenzo Sabatini chiarisce che la Magnacca “per alcuni punti di vista ha operato in maniera assolutamente discutibile per come la dovrebbe vedere un Esponente del M5S”.
A questo punto, comincia ad essere evidente – ed è forse questa la vera anomalia di San Salvo – che gli esponenti di 5 Stelle (diversamente da come hanno fatto a Vasto, in cui non si sono schierati, almeno formalmente) tirano la volata al centrodestra. Cosa che non dovrebbero fare per non deludere chi (come chi scrive) non fa mistero alcuno di apprezzare il lavoro appassionato di questo nuovo ed onesto movimento sta facendo per impedire le porcate come i 97 miliardi al golf. Simili endorsement vanificano il bell’esempio dato con la donazione della turbina, tanto è vero che ora a San Salvo non si sta parlando del bel gesto, ma dell’appoggio alla Magnacca.
Infine, il mio amico Silverio Marzocchetti mi consenta un consiglio personale: “se pensa di non fare la lista comunale a San Salvo per fare captatio benevolentia alla destra, sperando che quando sarà candidato al Parlamento la Magnacca gli ricambi il favore facendolo votare, sta sbagliando i suoi calcoli. Ma non perché il sindaco sia un’ingrata… semplicemente perché o si candiderà lei stessa o arriveranno l’on. Di Stefano ed altri parlamentari del suo schieramento a cui lei non potrà dire di no. Se Marzocchetti (a cui auguriamo di cuore di diventare parlamentare) non credesse a noi, può fare una telefonata ad Argirò, che pure si aspettava i voti della Magnacca alle ultime elezioni regionali. Ma – croce e delizia di una donna potente – che doveva fare la buona Tiziana, quando sono venuti a chiederle i voti Febbo e gli altri ?
I 5 stelle di San Salvo, facendo una politica filodestra (oramai chiara con l’endorsement del consigliere regionale Smargiassi), stanno deludendo i grillini della prima ora come Lorenzo e Laura. Per cui, quando si voterà alle regionali o alle politiche, c’è il rischio concreto che non avranno né i voti della destra e né quelli del proprio elettorato storico.
Ods
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