La maggioranza amministrativa verso la Lega
E’ molto probabile che, a breve, la maggioranza che governa la nostra Città entrerà nella Lega. In tal caso, ciò che non è riuscito al Buon Vitale Torino (che si era speso non poco per avere un’autorevolissima candidatura locale in quota Salvini alle politiche dell’anno scorso,
ma anche offrendo ai singoli consiglieri di entrare nel partito da un anno e mezzo a questo parte), riuscirà ai nuovi leader locali del vastese: Sabrina Bocchino e Manuele Marcovecchio. I quali, molto probabilmente, a breve saranno chiamati ad esprimersi sulla eventuale adesione di sindaco, assessori e consiglieri sansalvesi.
Da chi lo abbiamo saputo ? Non ce l’hanno detto né Torino e né i due neoeletti alla Regione, ma …i futuri leghisti, con una “voce dal sen fuggita”, scritta testualmente sul comunicato post elettorale della maggioranza (leggi).
La frase è la seguente: “Per San Salvo appare facile la lettura del voto che vede il gran risultato conseguito dalla Lega e da Azione Politica. É evidente il calo di Forza Italia rispetto alle scorse politiche, passata dal 24 per cento all' 8 per cento”. Scrivere che è evidente il calo di Forza Italia non è solo ammettere la verità oggettiva delle cose, ma è praticamente un rimprovero, tra le righe, al partito azzurro, che prende un terzo dei voti dell’anno scorso, passando “dal 24 per cento (ossia quando era candidata il sindaco, n.da.) all' 8 per cento (di ieri, n.d.a.)”. E’ evidente che la “fregatura” fatta alla Magnacca l’anno scorso (ponendola in posizione ineleggibile, dopo Rotondi) unita alla divisione in famiglia creata quest’ anno (inserendo in lista il vice sindaco, quando già l’assessore Marcello aveva ufficializzato la sua candidatura) hanno prodotto questo crollo elettorale del partito azzurro. Ed hanno indotto la leadership locale del centrodestra a guardarsi attorno.
A guardandosi attorno, ci sono: Fratelli d’ Italia (che pure esprimerà uomini di potere nel territorio, a partire da Etel Sigismondi, che è stato l’ombra del candidato neo Governatore Marisilio) e la Lega (che, come detto, avrà nel vastese due consiglieri su tre).
Ma è probabile che la scelta ricada sulla Lega, perché ora Salvini va di moda, Vitale Torino (cioè colui che c’era prima) è un brav’ uomo ed, infine, Bocchino & Marcovecchio non sono tipi da creare ostilità. Peraltro la Lega a San Salvo ha di suo 1815 voti, mentre i Fratelli solo 167.
Eppoi, come si dice da noi ?, chi è stato punto da una serpe ha paura anche della lucertola. Forza Italia ha praticamente fatto fregature a tutti gli esponenti locali. La prima vittima fu Spadano nel 2009, poi fu la volta di Argirò nel 2013, quindi l’anno scorso fregarono Fabrizio Di Stefano (tutor del centrodestra locale), la Magnacca (che l’anno prima aveva preso il 67% come sindaco) e, quest’anno, hanno prima “bruciato Tonino Marcello e poi la Travaglini”. Un cimitero !
E se la storia è un cimitero di elite (per dirla con Pareto), è anche vero che a tirare troppo la corda, questa prima o poi si spezza (per dirla con la saggezza popolare).
Ods
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