Dorme da otto anni in stazione e non avrebbe diritto alla pensione di cittadinanza
Tempo fa un signore (oramai noto alle cronache social, perché dorme in stazione) mi chiese, in piazza a San Salvo, dove potesse andare per l' Isee. Lo mandai in un Patronato, di cui è responsabile un mio amico molto affermato in città. Il quale ieri mi ha chiamato e mi ha detto: "We, ma lo sai
che quel senzatetto che mi hai mandato non può avere l'integrazione della pensione di cittadinanza, perché non ha il requisito della residenza da dieci anni?". "Ma come ? - gli ho detto io- è un italiano, dunque in qualche posto dovrà pur risiedere". "Si - ha risposto il mio vecchio amico- ma risiede nel suo vecchio paese, nella sua vecchia casa che nel frattempo è stata venduta. Quindi se lui viene da me o va alle Poste ed auticertifica quella residenza rischia una denuncia penale per falso, poiché non "risiede" più lì ma nella sala d' aspetto della stazione". Eh sì. Se è così, mi sembra si tratti più o meno della stessa vicenda da me denunciata, che ha riguardato Bruno Bucciantonio, che tutti sanno essere povero, ma non ha avuto la borsa lavoro comunale per i poveri. Per cui denuncio anche questa vicenda, sperando che sbagli il mio amico e ci sia un vulnus normativo, cui sia possibile porre rimedio.
Del resto, se i redditi (o le pensioni) di cittadinanza non spettano neanche ad un senzatetto, a chi possono spettare ?
Ods
©RIPRODUZIONE RISERVATA