Nelle amministrative dello scorsa domenica, per la prima volta si è votato con il “voto di genere” cioè poter votare un uomo e una donna, purchè della stessa lista, la famosa “bicicletta” come viene chiamata.
Mentre dall’elezione diretta del sindaco fino alle amministrative del 2012 si dava una sola preferenza, quindi si vedeva la forza reale di ogni sindaco candidato.
Ma analizziamo un po’ il “voto di genere”, cercando di calcolare per ogni singola lista la differenza tra i voti di lista e i voti di preferenza.
LISTA |
VOTI DI LISTA |
VOTI PREFERENZE |
DIFF. |
PERCENTUALE |
SAN SALVO CITTA’ NUOVA |
2992 |
4335 |
1343 |
44,8% |
PIU’ SAN SALVO TRAVAGL. |
575 |
736 |
161 |
28% |
CITTA’ FUTURA |
505 |
643 |
138 |
27% |
SINISTRA ITALIANA |
322 |
395 |
73 |
22,6% |
SAN SALVO DEMOCRATICA |
980 |
1126 |
246 |
20% |
LISTA POPOLARE |
1574 |
1876 |
302 |
19% |
PER SAN SALVO |
2417 |
2766 |
349 |
12,6% |
PARTITO DEMOCRATICO |
1021 |
1095 |
74 |
6,00% |
Dalla tabella si evince che i candidati della lista “CITTA’ NUOVA” di media hanno avuto un incremento di quasi il 50% di preferenze, mentre i candidati del “PARTITO DEMOCRATICO” con solo il 6 % hanno quasi votato con il vecchio sistema della preferenza unica.