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Si conclude la stagione cinematografica del Centro Culturale A. Moro

SAN SALVO | Si conclude giovedì 16 giugno la stagione cinematografica 2015/2016 del Centro Culturale Aldo Moro di San Salvo, con la proiezione alle 21.00 di “Vergine giurata”

di Laura Bispuri, ultimo film in programma della 5° edizione della rassegna itinerante di cinema del reale “L’Italia che non si vede”, promossa da Ucca (Unione dei circoli cinematografici Arci), in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, Good Films, I Wonder Pictures e Lab 80.
Il film racconta la storia di Hana, una bambina che cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica, maschilista, basata sull'onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà; padri, fratelli e mariti hanno su figlie, sorelle e mogli un vero e proprio potere di vita e di morte. Per sfuggire al suo destino Hana si appella proprio alla legge della sua terra, il Kanun: giura di rimanere vergine, prende il nome di Mark e si fa uomo, ottenendo così gli stessi diritti dei maschi, ma rinunciando alla sua femminilità e ad ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la sua prigione. Ma qualcosa di vivo si agita sotto alle nuove vesti e questo sarà l'inizio di un viaggio a lungo rimandato.
Vergine giurata è un film duro ed essenziale che racconta, oltre alla difficile riscoperta da parte di Hana (Alba Rohrwacher) della propria femminilità, anche uno spaccato di storia sociale contemporanea. Esistono infatti luoghi del mondo dove essere donna oggi rappresenta ancora una condizione di estremo svantaggio e oppressione permanente. E non siamo lontani dalla pur problematica Italia. Nel nord dell’Albania, l’osservanza del codice Kanun, brillantemente raccontato nel libro “Vergine giurata” di Elvira Dones, non consente a una donna di vivere secondo le proprie scelte personali, ma la costringe a essere continuamente assoggettata al volere e al potere dei membri maschili della propria famiglia. Eppure la cura è quasi più terribile della malattia. L’unica soluzione per sfuggire a una vita da sottomessa, è quella di diventare vergine giurata agli occhi della comunità. Uno status che necessita della rinuncia a ogni connotazione femminile, dal vestiario, passando per la capigliatura, e approdando quindi alla castità completa, diventando così a tutti gli effetti, se così si può dire, un uomo.
Riconoscimenti:
• 2015 - David di Donatello
o Nomination Miglior regista esordiente a Laura Bispuri
• 2015 - Nastro d'argento o Nomination Miglior regista esordiente a Laura Bispuri o Nomination Migliore attrice protagonista a Alba Rohrwacher
o Nomination Migliore fotografia a Vladan Radovic
• 2015 - Globo d'oro
o Miglior opera prima a Laura Bispuri
• 2015 - Festival di Berlino
o Nomination Orso d'oro a Laura Bispuri
• 2015 - Hong Kong International Film Festival
o Golden Firebird Award a Laura Bispuri
• 2015 - Tribeca Film Festival o Premio Nora Ephron a Laura Bispuri
o Nomination Miglior film a Laura Bispuri

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